Autore: Stefano Di Pietro
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31 ottobre 2021
Tutto il territorio del Miranese è una realtà ricca di campi rigogliosi, di ville con parchi, di castelli e di acque di risorgiva. Da qui la suggestiva definizione "Terre dei Tiepolo" rimanda alla celebre famiglia di artisti che è stata un esempio di gusto per la luce e il silenzio della campagna e per la sua fertilità che non sostituiva il mare (di Venezia) ma apriva nuovi orizzonti alla storia. Numerosi sono stati poi altri nobili veneziani che hanno seguito lo stesso percorso dei Tiepolo, dando a quest'area la sua fisionomia attuale. Ora un Centro Studi e Documentazione Tiepolo, istituito presso la villa Morosini-XXV Aprile a Mirano, esalta quella presenza umana e artistica e mette il frutto delle sue ricerche a disposizione degli enti culturali del mondo. Dei Tiepolo restano Villa di Zianigo , gli affreschi della parrocchiale di Mirano di Giambattista, la pala e il soffitto della chiesa di Zianigo di Giandomenico, e un altro suo affresco nella vicina Villa Bianchini. La storia di queste "terre dei Tiepolo" sono sicuramente una proiezione della Serenissima e infatti rispecchiano fin dai tempi remoti della Repubblica del Leone non soltanto la società, ma il costume. Vita libera dagli affanni materiali che si esprime nella villeggiatura, e insieme l'ardimento imprenditoriale, ma anche il gusto per le dimore impreziosite dal lavoro di grandi artisti.